Napoli, la sfida della Supercoppa Italiana: tra infortuni ed ambizioni

Napoli, la sfida della Supercoppa: tra infortuni ed ambizioni
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Il Napoli si appresta a disputare la Supercoppa Italiana, il trofeo che mette di fronte le prime due classificate del campionato e le finaliste della Coppa Italia. Gli azzurri, campioni d’Italia in carica, affronteranno la Fiorentina nella prima semifinale, giovedì 18 gennaio alle ore 20 italiane, allo stadio Al-Awal Park di Riad, in Arabia Saudita. In caso di vittoria, il Napoli si giocherebbe il titolo contro la vincente tra Inter e Lazio, il 22 gennaio alla stessa ora e nello stesso impianto.

Le aspettative

Per il Napoli si tratta della quarta partecipazione alla Supercoppa Italiana, dopo quelle del 1990, 2012 e 2014. Finora, il bilancio è di una vittoria e due sconfitte. L’unico successo risale al 2014, quando gli azzurri superarono la Juventus ai rigori, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari. Le due sconfitte sono invece arrivate nel 1990 contro il Milan (3-1) e nel 2012 contro la Juventus (4-2).

Il Napoli, dunque, ha l’occasione di conquistare il secondo trofeo della sua storia in questa competizione, e di confermare il suo status di squadra vincente, dopo lo scudetto ottenuto la scorsa stagione. Inoltre, il Napoli ha la possibilità di incassare un premio economico importante, che potrebbe aiutare il club a rinforzarsi sul mercato. Le quattro squadre partecipanti riceveranno infatti 1,5 milioni di euro ciascuna, mentre la finalista perdente ne guadagnerà 5 e la vincitrice 8.

La condizione

Il Napoli non arriva alla Supercoppa nel migliore dei modi dal punto di vista fisico.

Il Napoli deve fare i conti con una lunga serie di assenze, soprattutto a centrocampo. Anguissa è impegnato con la sua nazionale in Coppa d’Africa, Cajuste e Demme sono infortunati (forse recupera solo Cajuste), Zielinski è in rotta con la società per il mancato rinnovo del contratto. Il tecnico Mazzarri può contare solo su Lobotka come mediano, mentre per le mezzali deve scegliere tra Lindstrom, Gaetano e Raspadori, quest’ultimo adattato dal suo ruolo naturale di attaccante. Anche in avanti, il Napoli deve rinunciare a Osimhen, anch’egli in Coppa d’Africa, e spera di recuperare almeno Nico Gonzalez, reduce da un problema muscolare.

Le previsioni

Nonostante le difficoltà, il Napoli resta una squadra competitiva e di qualità, capace di esprimere un gioco offensivo e spettacolare. La Fiorentina, avversaria della semifinale, è una formazione in crescita, guidata dal giovane e talentuoso allenatore Italiano, ma non ha ancora la stessa esperienza e solidità del Napoli. Il Napoli, quindi, parte favorito per il passaggio del turno, anche se dovrà stare attento a non sottovalutare i viola, che hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà le grandi.

In caso di finale, il Napoli potrebbe ritrovare l’Inter, sua rivale per lo scudetto, o la Lazio, sua ex squadra di Mazzarri. Entrambe le squadre sono ostiche e ambiziose, ma il Napoli ha già dimostrato di poterle battere, come ha fatto nel girone di andata del campionato. Il Napoli, quindi, ha tutte le carte in regola per puntare alla vittoria della Supercoppa, e per regalare ai suoi tifosi una nuova gioia.

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