In una Fuorigrotta ricca d’amore per gli azzurri e un Maradona sold out la truppa di Calzona proverà a conquistare la vittoria per restare aggrappata al treno quinto posto.
Le motivazioni sono tantissime con il club che vuole regalare un successo a Juan Jesus dopo 15 giorni molto pesanti e ai propri tifosi che ancora una volta, pre Pasqua, hanno risposto presente all’appello di giocatori e club.
La settimana di sosta per gli impegni delle Nazionali ha portato in casa Napoli numerose notizie contrastanti. Tra gli impegni di mister Calzona con la sua Slovacchia e dei dieci azzurri in giro per il mondo, si è fatto i conti con qualche acciacco, qualche recupero a Castel Volturno come quello di Osimhen e il caos legato alla querelle post Inter-Napoli tra Juan Jesus e Acerbi. Ha portato anche dei sorrisi come quello di Kvaratskhelia che ha conquistato una qualificazione storica di Euro 2024 con la sua Georgia tra notizie di famiglia e grandi festeggiamenti così come volti sereni in allenamento tra partitelle e le prime giornate di sole primaverile. Ma finalmente oggi è la vigilia del ritorno in campo e tutto ciò che è successo resta per quanto possibile alle spalle: l’imperativo per il Napoli nelle prossime ore è e sarà soltanto battere l’Atalanta in un big match da sempre ostico e difficile.
Lo cercherà di fare forte di un Maradona che si è regalato il sold out nel sabato per Pasqua: proprio oggi la società partenopea a divulgato sui suoi canali ufficiali una nota che invita tutti i tifosi a recarsi allo stadio con largo anticipo rispetto al fischio d’inizio al fine di espletare correttamente le procedure di ingresso. I tornelli infatti apriranno già alle ore 10 con la gara in programma alle ore 12:30, per consentire l’esecuzione dei controlli di sicurezza previsti dalla legge, necessari per lo svolgimento dell’evento. I tifosi come sempre hanno risposto presente all’appello del club e dei calciatori che vogliono al proprio fianco per questa impresa l’intera città perché solo fianco a fianco è possibile raggiungere il che vogliono al proprio fianco per questa impresa l’intera città perché solo fianco a fianco è possibile raggiungere un piazzamento Champions.
Domani al Maradona sarà gara vera: sotto il caldo sole di un weekend quasi estivo e in orario anomalo, potrebbe essere l’ultima chance per avvicinarsi alle prime in classifica.
Le motivazioni del Napoli per conquistare la vittoria sono sicuramente infinite. La prima è dedicata a Juan Jesus, vittima in questi 15 giorni della querelle contro Acerbi che lo ha portato ad un accanimento mediatico senza fine e che prosegue ancora. In particolar modo dopo la sentenza del Giudice Sportivo che ha assolto il difensore dell’Inter, molti organi di stampa e istituzionali nazionali non hanno preso parti neutrali, additando il calciatore del Napoli a un comportamento scorretto. Gran parte del movimento sportivo, i tifosi azzurri, lo stesso club e tanti ex compagni di squadra si sono schierati dalla sua parte comprendendo il momento molto delicato e la sofferenza che gli ha procurato. Anzi, che gli sta ancora provocando e che cercherà di esorcizzare proprio domani sul rettangolo verde di gioco. La stessa società ha chiamato raccolte ai tifosi per una nuova battaglia contro il razzismo questa volta non supportando le iniziative della serie A ma soltanto le proprie. Si è parlato infatti di non esporre più il patch sulla nuova maglia gara presentata in settimana, come protesta a ciò che è successo nel movimento calcio italiano nelle ultime settimane.
Una questione morale che potrebbe essere alleviata dall’abbraccio in campo tra i protagonisti di una stagione ricca di alti e bassi potrebbe essere assolutamente salvata dalla conquista dell’obiettivo Champions imprescindibile per la prossima annata. È proprio quel quinto posto da raggiungere, che potrebbe bastare per dimenticare i tre avvicendamenti sulla panchina, gli errori di valutazione e i tanti malumori di piazza, società e calciatori punto Al momento dista soltanto 6 punti ma la situazione dipenderà proprio dalla gara di domani poiché davanti a sé c’è l’Atalanta non solo a due lunghezze di distanza ma al contempo anche con una gara da recuperare, quella contro la Fiorentina, che al momento segue il Napoli a 43 punti punto insomma è tutto ancora in gioco ma domani potrebbe essere davvero l’ultima chiamata per l’Europa che conta.
Dal suo canto l’Atalanta non sarà vittima sacrificale con la volontà di sugellare quanto di ottimo fatto fino a ora, confermando la defezione di De Keteleare acciaccato con il Belgio in Nazionale.
Ma se pensiamo che l’Atalanta arriverà al Maradona con meno motivazioni del Napoli, sbaglieremmo di sicuro. In primis c’è la voglia di suggellare quanto di ottimo fatto fino ad ora dalla truppa di Gasperini in una stagione maggiormente ricca di fasi altalenanti ma mai in discussione. Il prosieguo dell’avventura in Europa League ne è una dimostrazione, affrontando il prossimo Aprile il difficile esame Liverpool. Confermandosi tra le posizioni più alte della classifica l’entusiasmo potrebbe crescere ancora di più nell’ambiente orobico, per un rush finale in campionato e in Europa davvero importante, confermandosi e le coppe internazionali anche per il prossimo anno. Nonostante ciò il team nerazzurro avrà due defezioni di lusso: la prima è De Ketelaere, acciaccato con il Belgio e non convocato da mister Gasperini mentre la seconda è Koopminers, talento olandese fortemente ambito dai top club d’Europa e d’Italia che ugualmente acciaccato partirà però dalla panchina.
Per il Napoli situazione similare con Kvaratskhelia, il quale fino ad oggi ha effettuato allenamento in palestra e differenziato dopo un problema muscolare occorso proprio con la Georgia. Al suo posto scalda i motori Raspadori, che potrebbe essere inserito da mister Calzona sulla fascia, con Politano sul lato opposto. Ha recuperato invece Victor Osimhen, non partito con la sua nazionale proprio per migliorare la sua condizione fisica e che prenderà parte domani alla gara, particolarmente motivato per segnare un finale di stagione importante maglia azzurra prima della possibile cessione di lusso. Insomma sarà partita vera ed entusiasmante domani al Maradona che si prepara per un colpo d’occhio davvero fantastico… e chissà, magari anche per qualche sorpresa a sostegno di Juan Jesus.