Napoli-Frosinone per puntare al filotto tra volantini, mercato e l’incognita del futuro

Credits SSC NAPOLI

Napoli-Frosinone è uno spartiacque importante per le prossime gare più abbordabili sulla carta per gli azzurri prima di giocarsi il tutto per tutto nel big match del Maradona contro la Roma.

Guai a sottovalutare il Frosinone, totalmente invischiato nella lotta salvezza e avido di punti anche al Maradona vendendo cara la pelle.

Sette partite. Ben 630 minuti di gioco che sanciranno il termine del campionato di serie A, che al momento è tutt’altro che ricco di verdetti. Se l’Inter sembra sempre più proiettata verso la conquista del suo scudetto, i piazzamenti d’Europa hanno ancora molto da dire e a parte la Salernitana, anche la lotta per la salvezza è più che aperta include tante squadre. La classifica è abbastanza corta, con tanti scontri diretti che decideranno sul campo il destino di ciò che sarà. Tra le compagini ancora nel limbo dell’incertezza c’è da tempo il Napoli, che aveva quasi mollato la presa per un piazzamento Europa con la Champions troppo lontana da raggiungere ma che, complice il consueto rendimento altalenante, prendi ancora tutto il gioco.

Politano e compagni sanno che per le prossime gare dovranno dare il tutto per tutto: prima il Frosinone e poi l’Empoli per cercare di conquistare l’intera posta in palio e arrivare al meglio al big match al Maradona contro la Roma che potrebbe già sancire uno step importante degli obiettivi delle due squadre. Guai però a sottovalutare ogni avversaria e anche domenica nel lunch match contro il Frosinone sarà gara vera, con gli ospiti avidi di punti salvezza. Sospinti e aiutati come sempre dal pubblico delle grandi occasioni nel solito sold out al Maradona, non bisogna assolutamente sottovalutare la squadra di mister Di Francesco che vorrà approfittare di un Napoli non sempre in formato campioni d’Italia come a Monza.

Ruolino di marcia impegnativo per i ciociari che hanno un computo di reti subite molto ricco, godendo altresì di numerosi talenti attenzionati dai top club come Soulè e Turati.

Guai a sottovalutare il Frosinone, dicevamo, così come ogni squadra che arriva al Maradona per far punti. Con l’obiettivo salvezza ancora in corsa è una classifica molto molto corta sa come fermare le big proprio come ha fatto lo scorso weekend contro il Bologna, fermando i felsinei sullo 0-0. Se la Salernitana sembra ormai già salutare la serie A, per coloro che la precedono e ancora tutto in gioco: i 61 gol subiti dalla difesa si scontrano con i 48 col fatti dal Napoli, che quando è in giornata di grazia torna ad essere in formato scudetto dimostrando il grande talento dei suoi tenori. Mister Di Francesco ha comunque dato una forte identità alla sua squadra partendo dall’ottimo prospetto Stefano Turati classe 2001, che ne difende i pali.

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La difesa è un mix di talenti ed esperienza con il nazionale Bonifazi, Okoli, Zortea, Mazzitelli e Valeri. I talenti attenzionati dai top club di serie A ed Europa sono infatti tanti a partire dal classe 2002 Reinier e dal chiacchieratissimo Soulè classe 2003 molto caro a Giovanni Manna, attuale braccio destro del DS Giuntoli alla Juventus e più volte accostato proprio al Napoli. Stesso discorso per Cheddira, attaccante classe 1998 ex Bari e di proprietà del Napoli e che gode di grandissime prospettive. Il diktat è essere arrembanti a Napoli, sia con equilibrio che con coraggio, così come ha dichiarato Di Francesco oggi in conferenza stampa, preoccupato dalla brillantezza degli azzurri a Monza.

Il Napoli di Monza fuoco di paglia o ritrovata certezza? Proprio la gara di domenica al Maradona darà le sue risposte riguardo il finale di stagione.

Ma se il Frosinone resta sulla carta una squadra abbordabile per i campioni d’Italia anche se motivati dai punti salvezza da conquistare, ciò che spaventa è proprio un Napoli sempre in formato double face, il cui stato di forma fisico e la tenuta psicologica, non sono mai totalmente preventivabili. Contro il Monza è tornato ad essere un impetuoso gruppo sia equilibrato che propositivo, sapendo reagire benissimo al gol subito nel primo tempo e alle difficoltà di una rete che sembrava essere inviolabile. La garra di Osimhen, i cambi di Calzona gettando nella mischia Politano e Raspadori, il ritrovato Kvaratskhelia e l’impeto di Zielinski dal piede caldo hanno fatto sì che si potessero conquistare tre punti pesanti per la classifica, nonostante abbiano bisogno di essere incentivati da un buon filotto. Da Castel Volturno l’aria che tira è però serena: oggi è tornato ad allenarsi in gruppo Politano, mentre Olivera ancora acciaccato, non sarà della gara.

Al Maradona domenica ci sarà il sold out e i tifosi chiedono a gran voce un finale di campionato per onorare lo scudetto cucito sulle maglie. Intanto, la scorsa notte sono stati divulgati in città numerosi volantini a firma della curva A e della curva B che riassumevano in maniera molto dura la stagione attuale, puntando il dito in primis contro la squadra ai calciatori ma anche nei riguardi della società e della stampa. Non sono state gradite dai tifosi le voci che davano tantissimi calciatori per partenti, dal possibile accordo di Zielinski con l’Inter alle offerte per il capitano Di Lorenzo, ancora all’insoddisfazione di chi gioca meno come Simeone o di chi sente mancare la fiducia come Meret. Ma se la gara contro il Frosinone resta indispensabile per conquistare almeno un piazzamento Europa, la consapevolezza di un nuovo ciclo al via dal prossimo anno è sempre più forte, con la voglia di tornare a scrivere pagine importanti e provare a vincere ancora.

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