Nel mercato invernale del 2012, a Napoli, arrivò un certo Edu Vargas, attaccante cileno dalle belle speranze. Seconda punta (può giocare anche da prima) veloce e rapida che fa della velocità la sua arma migliore. Il Napoli lo acquistò per oltre 14 milioni di euro ma il rendimento non fu quello sperato.
Edu Vargas rimane nell’immaginario collettivo dei tifosi del Napoli come una delle più grandi promesse fallite dell’era De Laurentiis. Il talento c’era, la tecnica pure, probabilmente è arrivato a Napoli troppo giovane (a 23 anni) ed è arrivato da un campionato minore come quello cileno. Vargas infatti prima del Napoli aveva disputato un grandissimo campionato con l’Universidad de Chile siglando ben 16 reti in campionato e 11 nella Coppa sudamericana. Un bottino davvero niente male per un giovane 22enne che fu insignito del premio miglior calciatore cileno del 2011 e capocannoniere della Copa Sudamericana. Le prestazioni di quell’anno si fecero notare in tutto il vecchio continente e fu proprio Aurelio De Laurentiis ad accaparrarselo con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato a 14,6 milioni di euro.
I primi 6 mesi in azzurro giocò poco, 10 le presenze in campionato, 2 in Coppa Italia ed una in Champions League. Bottino magro se considerato che la maggior parte delle volte ha giocato solo da subentrato. La seconda stagione riesce a fare ancora peggio. Walter Mazzarri continua a non avere fiducia nel cileno e lo farà scendere in campo solo 9 volte in tutto il campionato di Serie A. 0 invece le presenze in Coppa Italia. Nonostante questo però Vargas, oltre a restare una promessa fallita dalle mille speranze, lasciò il segno in Europa League dove nella sua seconda stagione azzurra scese in campo per ben 6 volte e siglò tre reti.
Edu Vargas contro l’AIK
La prima giornata del girone di Europa League, Napoli nel girone con AIK, Dnipro e PSV, vede gli azzurri impegnati contro gli svedesi. Un match che effettivamente sulla carta poteva risultare molto agevole come è risultato alla fine. Una partita in cui Mazzarri diede massima fiducia a Edu Vargas, schierandolo dal primo minuto al fianco di Lorenzo Insigne. L’intesa tra i due era ottima tanto è vero che proprio da un passaggio del partenopeo Edu Vargas, partito sul filo del fuorigioco, riesce a siglare la sua prima rete in maglia azzurra. I compagni lo abbracciano e lui si lascia andare all’emozione dopo un gol tanto atteso. Il primo tempo si chiude quindi sul risultato di 1-0 che nonostante il dominio partenopeo è un risultato stretto e pericoloso. Mazzarri caricherà i suoi nello spogliatoio.
Dopo 40 secondi, soli 40 secondi, dall’inizio della ripresa è ancora Vargas a scattare sul filo del fuorigioco come un vero rapace e spedire nuovamente la palla alle spalle del portiere. Napoli che va sul 2-0 e con la doppietta dell’attaccante cileno che mai prima di quella partita era riuscito a segnare un gol. Ma non era finita li. Già perchè intorno all’ora di gioco è Hamsik a servire Vargas in area. Il cileno, stupendo tutti, calcia di prima intenzione (non aveva mai tentato il tiro di prima nei sei mesi precedenti, stava acquisendo fiducia e sicurezza nei propri mezzi) e segna la sua personale tripletta. Una tripletta che avrebbe dovuto dare manforte al prosieguo della stagione e invece gli è valsa solo la titolarità in Europa League, durante il girone concluso al secondo posto alle spalle del Dnipro, senza mai più segnare. La partita del Napoli terminò poi 4-0 con il gol allo scadere di Blerim Dzemaili.
Vargas post Napoli
Edu Vargas però ha avuto il gran merito di non farsi abbattere dalla negativa avventura italiana. Dopo aver vagato mezzo mondo tra Gremio, Valencia, QPR, Hoffenahim, trova la sua collocazione ideale al Tigres, in Messico e infine all’Atletico Mineiro dove tutt’ora gioca ancora. I suoi più grandi successi però sono con la maglia della nazionale cilena. Edu Vargas in patria è un vero e proprio simbolo. Uno di quei classici giocatori che per la maglia del proprio paese danno tutto e di più. Quello che è stato per esempio Lukas Podolski per la Germania lo è stato Edu Vargas per il Cile che nel 2015 ha trascinato alla vittoria, a sorpresa, della Coppa America. La vinse da assoluto protagonista segnando anche una doppietta in semifinale contro il Perù.
Bissò la vittoria del trofeo continentale nel centenario del 2016, anche questa volta da titolare e protagonista. Fu capace addirittura di marcare 4 gol in una sola partita, i quarti di finale contro il Messico. Insomma Vargas con i club ha fatto e sta facendo un lavoro discreto ma con la maglia della nazionale i risultati sono sorprendenti.
I numeri col Cile
Vargas si piazza all’ottavo posto dei giocatori più presenti con la maglia del Cile con 108 presenze e può facilmente superare Bousejaur a quota 109. Ma soprattutto si piazza al secondo posto della classifica all time dei capocannonieri cileni con 41 reti, 10 in meno del primatista Sanchez e 4 in più di un certo Marcelo Salas.