Domani Monza-Napoli sarà gara vera tra due squadre che combattono ancora per i propri obiettivi stagionali, reduci da due campionati molto diversi.
Il mese di aprile porta con sé dolci ricordi per un Napoli che solo un anno fa si apprestava a festeggiare il più bello degli scudetti. Voluto, sognato, meritato, agognato, con ben cinque giornate di anticipo. Anche se la matematica ha fatto scoppiare la festa in città soltanto il 4 maggio, aprile era già mese di emozioni: la città bardata a festa, ogni gara un tassello in più per una cavalcata incredibile, in attesa della data giusta per godersi in tricolore. Tanto è cambiato in 365 giorni e i giorni attuali sanciscono molte preoccupazioni e qualche nota dolente in più.
La sconfitta senza appello dello scorso weekend pasquale al Maradona contro l’Atalanta ha detto forse definitivamente stop alla rincorsa a un piazzamento Champions dei partenopei, confermando l’altalenante andamento dell’attuale campionato, non riuscendo mai a dar vita a un filotto di più vittorie consecutive. La gara di domani all’U-Power Stadium sarà una chance in più per conquistare almeno un posto per una competizione europea e non sarà ugualmente facile: Roma, Atalanta, Lazio, Torino, Fiorentina e proprio Monza sono lì, agguerrite per accaparrarsi il miglior piazzamento e a Meret e soci servirà necessariamente una vittoria domani per smuovere la classifica in maniera decisa.
Il Monza è reduce da un ottimo campionato, leccandosi le ferite dopo il ko dello scorso weekend contro il Torino e le conseguenti polemiche arbitrali.
Guai a sottovalutare il Monza di Raffaele Palladino. Dal 2019 in forza al club lombardo con la trafila delle giovanili in panchina e dal 2022 in prima squadra, è stato protagonista di ottimi campionati donando al team un’identità ben precisa e formando un gruppo molto coeso. Nell’aria ancora le ferite da leccare dopo lo scorso ko di misura contro il Torino e le tante polemiche arbitrali che lo hanno portato a non parlare nel post match, così come confermato da Galliani, a dimostrazione di quanto faccia parte integrante del progetto. Potrebbe cambiare però aria a fine stagione, erede di Italiano sulla panchina della Fiorentina e spesso anche in ottica Napoli.
Un’organizzazione di gioco ben precisa è tra le carte vincenti di un Monza che vuole assolutamente conquistare l’intera posta in palio domani pomeriggio in casa contro il Napoli. In porta un Michele di Gregorio che fa faville, con soli 37 gol subiti, classe 1997 e tra i migliori portieri di tutta la serie A. In difesa l’esperienza del napoletano Izzo, la garra di Pablo Mari domani capitano e la prospettiva di Carboni e Birindelli, rispettivamente classe 2001 e 1999. A centrocampo attenzione ai tiri da fuori area: Pessina che non sarà del match e Gagliardini sono dei veri cecchini e hanno contribuito ai 32 gol siglati, così come Colpani. In attacco c’è molta alternanza e giornate in cui si è più reattivi e altre dove si fa più fatica con Djuric, Dani Mota Carvalho, l’ex Napoli Alessio Zerbin e Daniel Maldini a suonare la carica.
Come di consueto mister Calzona non ha parlato alla vigilia mentre Palladino ha suonato la carica: “Siamo pronti, gara difficile contro i campioni d’Italia ma vogliamo conquistare la vittoria”.
Alla vigilia non ha parlato come di consueto mister Francesco Calzona, che ha preferito da disposizione della società relegarsi nel silenzio dei ritiro pre gara e riflettere sulla migliore formazione da schierare domani a Monza. La lista dei convocati ha confermato la presenza di Ngonge e Kvaratskhelia, soltanto nella giornata di ieri allenatisi con il gruppo dopo i relativi acciacchi fisici. Out invece Lindstrom che ha accusato una forte lombalgia e ha svolto allenamento personalizzato in palestra. Di ben altro umore invece mister Palladino, che ha parlato alla vigilia del big match suonando la carica e volendosi riscattare dallo scorso ko contro il Torino che ha lasciato delle scorie ben palpabili.
“Domani sarà una gara difficile, contro i campioni d’Italia che hanno vissuto un campionato in salita e al di sotto delle aspettative ma sono ancora in corsa per un posto Europa e godono di una qualità in rosa eccelsa. Non hanno mai né vinto né segnato al Monza con me in panchina? Non badiamo a queste statistiche, siamo pronti a dare il massimo ancor di più davanti ai nostri tifosi. Anche i miei ragazzi hanno grande qualità e sono cresciuti tanto, molti vanno in Nazionale e per noi è motivo d’orgoglio. Si parla poco del grandissimo lavoro che in questi anni abbiamo fatto e si dà forse per scontato che siamo nella medio-alta classifica. Resta qualcosa di incredibile e i ragazzi vogliono ancora continuare a crescere e fare bene. Sappiamo i punti di forza del Napoli: grandi palleggiatori e tiratori e dobbiamo fare anche domani la partita perfetta per fare risultato, per noi è un grande stimolo come sempre misurarci con loro che hanno stracciato il campionato la scorsa stagione e sono certo sarà una bellissima partita”, termina.